Rinnovabili, Sviluppo, Opportunità: Scienze della vita, energia e ambiente al centro della terza edizione di Research to Business - DTE2V
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Rinnovabili, Sviluppo, Opportunità: Scienze della vita, energia e ambiente al centro della terza edizione di Research to Business

L’Università di Siena ha ospitato l’evento rivolto alle imprese per scoprire le ultime novità della ricerca pubblica in tema di “Industria 4.0”, anche grazie a un workshop organizzato in collaborazione con il DTE²V (Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde) e CoSviG

Dopo il successo delle prime due edizioni (rispettivamente a Firenze e a Pisa) la terza edizione di Research to Businessha conquistato anche il pubblico di Siena, giunto il 14 giugno presso il Palazzo del Rettorato per partecipare all’opportunità gratuita – organizzata da Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana – rivolta alle imprese per scoprire le ultime novità della ricerca pubblica in tema di “Industria 4.0”.

Industria 4.0, ricordiamo, è quella modalità organizzativa nella produzione di beni e servizi che fa leva sull’integrazione degli impianti con le tecnologie digitali, in modo da creare sistemi ibridi (produttivi, commerciali, logistici) che siano in grado di gestire, interpretare e valorizzare la grande mole di dati disponibile grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.

Molte le aziende interessate all’evento: sono più di 100 quelle che hanno partecipato a questa terza edizione di Research to Business – circa la metà provenienti dal territorio senese, le altre da tutta la Regione –, mentre sono stati presentati oltre 30 progetti di ricerca, e realizzati circa 300 incontri faccia a faccia tra ricercatori e rappresentanti delle imprese.

«Un’opportunità importante di incontro e dialogo tra ricercatori e aziende – l’ha descritta il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati – È fondamentale che i progetti di ricerca possano uscire dai laboratori e che i nostri ricercatori possano mostrare competenze e tecnologie, perché è nel confronto con le esigenze dei potenziali fruitori che si alimenta l’innovazione. Un ringraziamento particolare va alla Regione Toscana che con questa iniziativa conferma ancora una volta l’attenzione verso la ricerca universitaria come tassello fondamentale per lo sviluppo e la competitività del territorio».

Stavolta protagonisti assoluti sono stati i settori produttivi scienze della vita ed energia & ambiente, all’interno dei quali le imprese hanno potuto conoscere nuovi prodotti, servizi, tecnologie e prototipi di laboratorio applicabili al contesto di fabbrica intelligente, incontrando direttamente gli sviluppatori e gli ideatori di tali tecnologie/progetti e avendo così la preziosa opportunità di approfondire l’applicabilità e i benefici specifici per la propria azienda, in modo da poter innovare in termini di prodotto e di processo.

Un’innovazione che è necessario saper abbracciare ma anche gestire, in quanto – come già l’anno scorso l’Università di Pisa ha potuto spiegare all’interno del prezioso documento Industria 4.0 senza slogan – uno degli «obiettivi dell’Industria 4.0 deve essere la sostenibilità della produzione, ovvero la minimizzazione dell’uso dell’energia, dell’acqua, dei materiali, la riduzione delle emissioni inquinanti ed il riciclaggio finale del prodotto/ macchinario/impianto».

Da questo punto di vista si è dimostrato particolarmente prezioso l’apporto portato a questa terza edizione di Research to Business dal workshop Fabbrica 4.0 Smart e Digitale. Verso nuove forme di efficientamento energetico dei processi e dei sistemi, evento realizzato a cura dell’Università di Siena in collaborazione con il Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE²V) e il suo soggetto gestore, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG).

Digitalizzazione e Industria 4.0 offrono infatti numerosi temi di discussione nell’ambito delle imprese interessate all’ottimizzazione energetica degli apparati e dei processi, tanto che alcuni dei temi sono stai già inseriti nei Programmi di attività degli operatori economici del settore, e in parte già censiti e inseriti nelle linee di Intervento strategico settoriale, come nei seguenti casi:

• rivisitazione delle tecnologie dei processi di valorizzazione delle risorse energetiche per la loro integrazione di più FER
• strumenti per l’ottimizzazione energetica
• monitoraggio reti e gestione degli input informativi e dei big data
• sistemi avanzati di progettazione e controllo del processo negli impianti basati su di utilizzo di sistemi CAT (Computer Aided Technologies) per l’ottimizzazione del processo durante la fase produttiva e la minimizzazione dei rischi (industriali e ambientali)

Partendo da questi presupposti il workshop si è dipanato approcciando – a cura di DTE-Toscana e CoSviG – il “Piano di sviluppo strategico e le sfide della digitalizzazione 4.0”, per poi portare all’attenzione del pubblico alcuni case study di buone pratiche in ambito energetico e infine concludere l’evento approfondendo il tema “H2020 e SET Plan: tecnologie energetiche avanzate in EU e il ruolo dell’Italia”, un approfondimento realizzato a cura del prof. Riccardo Basosi dell’Università di Siena.

Il dott. Albino Caporale, direttore del settore Attività Produttive della Regione Toscana, ha tratto le conclusioni dell’evento illustrando le attività ed i finanziamenti attivi nell’ambito di Industria 4.0.

Case Study 

 

Fonte: tratto da “Rinnovabili&Territorio”
Data: 19/06/2018